Come sono diventata la troietta del club di calcio per piacere di mio marito

Marito cuckold lecca la sborra

Io e mio marito ci iscriviamo a un club di calcio e lo cornifico scopando il presidente del club col cazzo grosso.


Mi chiamo Franca, e vivo in una zona tranquilla fuori città e all’epoca di questa storia avevo quarantun’anni e mio marito Eddy ne aveva quarantadue. Dopo il liceo avevo iniziato l’università, dove lo conobbi, lui era all’ultimo anno e io ero al terzo. Dopo la laurea, Eddy ottenne un posto di tirocinio manageriale presso un importante azienda della sua regione.

Abbiamo continuato a frequentarci fino alla mia laurea e poi ci siamo sposati. Abbiamo aspettato qualche anno per avere il nostro primo figlio, fino a quando Eddy non fu affermato con la sua azienda, e poi abbiamo avuto nostro figlio, Matteo, quando avevo venticinque anni.

Eddy ha continuato a fare progressi e a salire a livello dirigenziale nella sua carriera. Ci siamo trasferiti un po’ ovunque, a seconda di dove l’azienda lo mandava. Eddy è di Roma quindi abbiamo fatto visita ai suoi genitori lì e alla mia in Calabria in ogni occasione.

Avevo nostalgia di casa e iniziai a incoraggiare Eddy a trovare un modo per poterci avvicinare alla mia città natale. Finalmente si presentò l’opportunità per Eddy di candidarsi per una posizione di senior manager che si stava aprendo per un nuovo mega-store in un’aerea di quella zona. Fortunatamente vinse il posto. Ci siamo quindi trasferiti, quando avevo quarant’anni e Matteo ne aveva quindici.

Matteo è molto atletico ed era stato una star del calcio nella sua precedente scuola di Roma. Così, fece il provino per la squadra nella sua nuova scuola, che era lo stesso liceo in cui mi ero diplomata io. Fu abbastanza bravo da ottenere un posto da titolare anche se era solo al secondo anno. Matteo è un ragazzo grande e grosso, alto un metro e ottantacinque ed è anche molto bello. Assomiglia più a me che a Eddy.

Quindi, deve aver preso la maggior parte dei suoi tratti fisici dal mio lato della famiglia. Non arrivammo alla nostra nuova città fino alla fine dell’estate del secondo anno di Matteo, quindi ebbe appena il tempo di fare il provino per la squadra. Eddy ed io non abbiamo avuto il tempo di impegnarci molto con gli altri genitori della squadra in quella prima stagione, anche se avevamo incontrato molti di loro durante le partite.

Eddy stava gestendo l’apertura del nuovo negozio e io stavo arredando la nostra nuova casa. Avevamo preso qualche contatto con gli altri genitori, e rimasi sorpresa di apprendere che Davide B. era coinvolto nel club di calcio. Suo figlio, Michele, era centravanti titolare della squadra. Aveva anche un figlio più giovane, Geremia, che era nella squadra della città.

Davide ed io uscivamo insieme all’ultimo anno di liceo, con lui che era il numero 10 della squadra, un idolo per tutti. Io ero co-capitana della squadra delle cheerleader e lui era un ragazzo grande e grosso, alto 1 metro e 85 cm.

Ricordo che aveva cercato in tutti i modi di scoparmi, ma io stavo conservando la mia verginità per il mio futuro marito. L’avevo fatto giocare con me a succhiarmi le tette e anche qualche ditalino alla mia figa un paio di volte, ma Continua a leggere…