Un intruso sconosciuto e il mio primo rapporto anale
Era un piccolo chalet nel bosco, lontano dalla città, dai telefoni, dalla TV e dal mio computer. Quando l’agenzia di viaggi mi chiamò per dirmi che era disponibile per il weekend successivo, non esitai a prenotarlo.
Avevo bisogno di fuggire, di tempo per stare sola, lontana dal lavoro e dalle persone. Arrivai allo chalet poco prima del tramonto del venerdì sera.
Ho portato le mie provviste all’interno e ho messo via tutto. Dopo aver messo sistemato tutto, decisi che era il momento di concedermi un bel bagno caldo.
Lo chalet era dotato di una bella vasca da bagno e molta acqua calda. Ho fatto scorrere l’acqua ed ho iniziato a spogliarmi, poi lentamente mi sono adagiata nella vasca.
Il bagno fu molto rilassante e dopo essermi asciugata ho indossato un paio di pantaloncini e il mio top e ho iniziato a farmi giro a piedi nudi per vedere cosa c’era nei dintorni.
Mentre ero nella vasca, aveva piovuto e quando sono uscita sul portico ho riempito i miei polmoni con l’odore fresco della foresta bagnata. C’era un piccolo stagno a circa duecento metri dallo chalet, e poiché aveva smesso di piovere, decisi di fare una passeggiata in quella direzione.
Quando raggiunsi lo stagno, vidi un piccolo molo che si sporgeva sopra l’acqua. Feci alcuni passi e mi sedetti sul bordo con i piedi penzoloni. Le stelle erano uno spettacolo e i raggi di luna brillavano sulla superficie vitrea dello stagno.
La natura della notte aveva un’atmosfera romantica intorno a me e io ero tutto sola. Realizzai che ero lì da sola e avrei potuto spogliarmi se avessi voluto, poiché non c’era nessuno intorno a vedermi.
Mi alzai in piedi e lentamente tolsi il top e sentii i miei capezzoli indurirsi e la pelle d’oca salire sui miei seni, appena la fresca brezza notturna mi avvolse. Iniziai a toccarmi il seno e a comprimere e schiacciare i miei capezzoli.
Era bellissimo toccarmi in mezzo alla natura. Sentivo l’umidità tra le gambe e mi sfilai pure i Continua a leggere…