Il nostro divertimento in luna di miele

La moglie mulatta troia

Ho sposato una bella ragazza mulatta e lei sa davvero come rendermi felice, e fa la troia con gli altri solo per piacere a me.

Avevo frequentato Islande per circa un anno prima di sposarla.
Io sono un italiano che vive in giro per il mondo per lavoro, lei una ragazza mulatta originaria delle Mauritius, una vera ragazza dell’isola. Minuta, con prosperosi seni e un bel culo piccolo.

Non sapevo molto del suo passato, ma il nostro fu amore a prima vista.
Ci sposammo sulla spiaggia e andammo su un’altra piccola isola per la nostra luna di miele.
Non c’erano molte attività da fare, ma c’era un bar in albergo con musica e Islande amava indossare abiti sexy e ballare, mi faceva impazzire.

Stavamo trascorrendo alla grande la nostra vacanza e trovammo anche il tempo per andare in spiaggia.

Si tolse il top e passeggiammo un po’, era davvero molto arrapante.
Vicino a noi c’era un ragazzo italiano che prendeva il sole e lo potevo vedere mentre guardava Islande, mentre lei sguazzava in mare con le sue tette in bella mostra. Quando tornò agli asciugamani, vidi che lui non poteva staccarle gli occhi di dosso e la fissava.

Si asciugò e si stese sul pancino, le chiesi se voleva una birra ma lei rifiutò, così feci un gesto al tipo italiano per vedere se lui ne volesse e il suo viso si illuminò.

Venne verso di noi e si prese la birra mentre gliela aprivo e si sedette a berla proprio davanti a noi. Iniziammo a chiacchierare e dissi: “Questa è Islande, mia moglie. “Strinse la mano ad entrambi ed ebbi con lui una piccola chiacchierata. Quindi mi rivolsi a mia moglie: “Ehi, Islande dai fatti una birra con noi!” e anche se è molto timida, accettò.

Era sdraiata sulla pancia e il suo top non era vicino a lei. Fece del suo meglio per sorseggiare la birra e allo stesso tempo tenersi le tette coperte, ma ci stavamo divertendo e quando iniziò a rilassarsi notai che uno dei suoi capezzoli scuri stava iniziando a irrigidirsi.

Pochi minuti dopo, il suo seno era lì per essere visto completamente da entrambi. Capii che si stava davvero godendo l’attenzione e, alla fine, si sdraiò sul fianco sostenuta dal gomito ed entrambe le sue belle tette scure erano in mostra davanti a Giovanni (questo era il nome del nostro nuovo amico).

Rimasi davvero sorpreso di vederla chiacchierare, completamente rilassata.

Venne fuori nel discorso che stava nel nostro stesso complesso e che era solo poiché la sua ragazza si era tirata indietro all’ultimo minuto, ma lui aveva deciso di venire comunque.

Così, gli dissi: “Vieni da noi stasera, ci beviamo un drink, non c’è il caso che stai da solo. “Quella sera ci preparammo per uscire e Giovanni si presentò come previsto.

Islande aveva messo un abito rosso e nero davvero sexy e sapevo che l’aveva fatto per assicurarsi di avere l’attenzione di tutti e anche per rendermi orgoglioso di essere suo marito.

Andammo al bar dell’hotel e in discoteca, la musica era ottima e facevano cocktail davvero buoni. Era un’atmosfera davvero fantastica.
Islande voleva ballare e anche Giovanni, così si buttarono in pista e sembravano divertirsi.

L’abito di Islande si apriva sempre di più e potevo vedere le sue tette mentre si muoveva da un lato all’altro.
Era mezza piegata e strusciava il culo sull’inguine di Giovanni che con le mani sui fianchi, controllava i suoi movimenti.
Era accaldata e sudata quando tornarono per rinfrescarsi Giovanni andò a prendere qualcosa da bere.

Le dissi: “Sembra che ti stai divertendo?” rispose: “Sì, è divertente, ma con il suo grosso cazzo non smette di premermi contro il culo. Tesoro, mi sto bagnando, anzi è tutto bagnato laggiù adesso. Le mie mutande sono fradicie ho bisogno di toglierle. Mi ha detto che vuole scoparmi, tra l’altro…”

Esitò aspettando la mia reazione. Naturalmente mi disse questo perché tempo addietro avevo condiviso con lei la mia fantasia di vederla scopata da un altro ragazzo.

Bevemmo qualche altro drink, ma poi decidemmo di tornare a casa.
Chiesi ad Giovanni se voleva passare da noi per l’ultimo bicchiere e, naturalmente, accettò.

Mi disse che amava l’abito di Islande e quanto lei fosse sexy. Gli confessai che aveva abiti molto più sexy nel suo guardaroba e che se eravamo fortunati e lei era in vena magari ci avrebbe fatto qualche ballo.

La guardai e le dissi: “Islande, perché non metti quella cosa nera in pizzo trasparente e ci mostri quello che hai tesoro. Mostraci le tue fantastiche mosse.”
Lei rise ad alta voce e disse: “Sul serio? Ok, dammi un minuto.”

Giovanni aveva smesso di parlare e sembrava un po’ a disagio.
Penso che probabilmente era un po’ preoccupato, non eravamo mai stati così prima d’ora!

Misi un po’ di musica che so che incita Islande a spogliarsi e pochi minuti dopo tornò nella stanza ballando in modo davvero sexy.

Ero seduto vicino ad Giovanni ma un po’ da parte.
Islande stava ridendo e probabilmente si stava divertendo, non la prendeva troppo sul serio.
Venne di fronte a me e si piegò agitando il culo.

La sua vestaglia nera si era già alzata e le sue mutandine di pizzo trasparente erano in piena mostra. Roteò su sé stessa, si girò, strusciandosi al ritmo della musica, facendo svolazzare i capelli da un lato all’altro.
Il suo top era corto e le sue tette stavano iniziando a uscire.

Poi si girò verso Giovanni e iniziò la stessa cosa. Questa volta si sedette sulle sue ginocchia e gli spinse il culo dritto sul suo inguine. Aveva le mani sui fianchi proprio come quando stavano ballando.

Poi si sedette contro di lui e gli tirò Continua a leggere…