L’inizio delle nostre avventure cuckold dopo le confessioni di mio marito
La prima volta che mio marito Elio mi confessò il suo desiderio di essere “cornuto”, stavamo passeggiando ed era tarda notte in centro a Milano.
Era l’inizio di gennaio e faceva freddo, quindi eravamo entrambi stretti mentre camminavamo lungo le strade illuminate e poco trafficate.
Mi aveva già dato piccoli segnali con battutine, prima di quella notte, ma era la prima volta che lo sentivo dire: “Mi piacerebbe davvero se facessi sesso con un altro uomo.”
Penso che tutto ebbe inizio tutto lì, anche se pensandoci bene non era del tutto vero. Forse era iniziato tutto da quando ci eravamo messi insieme alle superiori, ma all’epoca non ci avevo mai fatto caso.
A quei tempi, avevamo quasi vent’anni e ci eravamo appena innamorati.
Eravamo in quell’età in cui si sperimentano cose nuove sessualmente perché si è giovani e disposti a provare quasi tutto.
Fu così che finimmo in un sexy-shop alla ricerca di un giocattolo.
Entrambi eravamo un po’ imbarazzati, era la prima volta che ci trovavamo in un posto come quello, ma fregandocene degli sguardi inquietanti della cassiera, ci facemmo strada verso la corsia dei sexy toys.
C’era davvero l’imbarazzo della scelta e io fui contenta di farlo scegliere.
Visto che era stata una sua idea, ed io felice di accompagnarlo, decisi di fargli prendere il giocattolo che preferiva.
Finì con l’acquisto di un vibratore viola. Era lungo venti centimetri circa e spesso circa 4. Ero così entusiasta di giocarci e potevo percepire la sua eccitazione.
Non appena tornammo nella stanza del dormitorio del mio collegio (che era una singola, per mia fortuna), aprì impaziente il pacchetto e inserì le batterie e non perse tempo.
In un attimo era tra le mie gambe e voleva farmi venire. Adorava guardare il dildo scivolare dentro di me. Gli piaceva fottermi in quel modo al punto da diventare un po’ troppo energico e dovetti rallentarlo.
Mi stava sbattendo e mi sentivo davvero bene, anche se un paio di volte me lo spinse un po’ troppo in profondità.
Le sue dita mi sfregavano sul clitoride mentre il giocattolo scivolava nella mia figa Continua a leggere…