Il Bosco Invitante

Il bosco invitante

Ogni giorno mi faccio una passeggiata nel bosco vicino a casa con i miei cani. La verità è che non sai mai chi o cosa potresti vedere.

È una mattinata autunnale molto bella. Guardo fuori dalla finestra le foglie che cambiano nel bosco dall’altra parte della strada. Sto pensando di chiamare la mia ex ragazza che prima viveva qui con me.
Alcuni mesi fa abbiamo deciso di andare ognuno per la propria strada dopo quasi tre anni di convivenza.

Poco tempo dopo incontrai Nadia. Guardando fuori dalla mia finestra in una mattina d’autunno, in realtà è a Nadia che ho pensato di più.
Vivo in una piccola città fuori Milano. Ho ereditato dei soldi qualche anno fa e ora, a trentasette anni, mi sento fortunato di poter permettermi la casa che ho comprato quasi sette anni fa.

Come falegname e costruttore di successo, ho visto in questa casa un grande potenziale e ho speso molto tempo e denaro per la ristrutturazione.
Mi considero attraente e non ho mai avuto problemi a trovare appuntamenti.
Ma la recente rottura mi ha lasciato la sensazione di volere un po’ di tempo per me stesso, un po’ di tempo per riorganizzarmi.

Così ora ho questa bella casa tutta per me con i miei due fedeli Labrador Retrievers che mi tengono compagnia.
Mi piace stare all’aria aperta, e mi piace il fatto che c’è un bosco cittadino giusto dall’altra parte del mio quartiere.
La zona è tranquilla, quindi per me è un punto di forza.

Qualche anno fa, i boy scout hanno sgomberato alcuni dei numerosi sentieri della foresta per creare una serie di sentieri escursionistici.
Il comune ha persino allestito alcuni punti panoramici con tavoli da picnic.
Nonostante ciò, è davvero una cosa rara incontrare un’altra persona su un sentiero, soprattutto durante la settimana.

A volte, nei fine settimana, incontro una famiglia che fa un picnic in una delle radure o giù al lago, ma a parte questo, i boschi e i sentieri offrono per me un luogo di bellezza, solitudine e svago.
Una delle piste proprio dall’altra parte della strada, mi permette di portare a spasso i cani a piedi, in mountain bike, o di fare escursioni con le racchette da neve e sci di fondo in inverno.

Era la metà di luglio quando la vidi per la prima volta. Ricordo che era presto di sera in una splendida giornata d’estate.
Mentre portavo a spasso i miei cani dopo aver finito un lavoro, mi stavo avvicinando alla radura verso un belvedere.
Avevo notato un leggero movimento più avanti, così mi fermai.

Era una donna, forse trentenne, stesa su un tavolo da picnic. Sembrava che stesse prendendo il sole e, con mio grande piacere per gli occhi, si era tolta la maglietta.
Ciò che attirò la mia attenzione fu il punto in cui si trovavano le sue mani. Una era infilata nei suoi pantaloncini da trekking sbottonati, nell’altra stringeva un capezzolo.

Rimasi lì ipnotizzato, godendomi lo spettacolo, finché i miei cani non hanno attirato la sua attenzione, spaventandola e facendola alzare bruscamente in piedi. Mentre lei si guardava intorno, infilandosi velocemente nella sua maglietta e abbottonando i pantaloncini, io mi avvicinai di proposito alla radura, chiamando i cani.

Lei sorrise nervosamente mentre i Continua a leggere…