Adoro provocare gli uomini nei luoghi pubblici, farmi toccare in mezzo alle cosce e accarezzare il pacco di perfetti sconosciuti.
Milano è una città che adoro. Le strade, i bar affollati, gli autobus pieni e la metropolitana. La metropolitana l’adoro ed è il mio terreno di caccia preferito. Per la maggior parte delle persone l’ora di punta è da evitare, se possibile. Per me invece, è un ingrediente essenziale.
La mia mania sessuale preferita. Lo stretto contatto con un perfetto sconosciuto, l’interazione tra i corpi, non importa quanto fugace, i corpi destati sessualmente, è la mia droga preferita. Nel sottosuolo, in un posto affollato, luoghi in cui il pubblico non è a conoscenza dell’incontro sessuale che si sta svolgendo vicino a loro.
Per me, questo è il brivido, un momento furtivo. Quando è iniziata questa mia perversione? Difficile dirlo, è un’esigenza che è cresciuta negli anni.
Mi eccita un viaggio su una metropolitana o una galleria d’arte affollata. La spinta in un bar pieno di gente. I corpi che si sfiorano i discoteca Immaginare queste situazioni mi crea subito un prurito all’inguine.
Avevo pensato di resistere alla tentazione di masturbarmi nella mia doccia mattutina. Volevo che il desiderio di liberazione si sviluppasse a un livello tale che il mio corpo avrebbe urlato di soddisfazione.
Ma sapevo per esperienza che un orgasmo mattutino, mi avrebbe reso ancora più arrogante.
La mia doccia era la fonte di un’altra mania. La sensazione che la mia figa si riempia d’acqua, mi fa impazzire dal piacere. Ho avuto l’orgasmo con un clistere vaginale molte volte. Il soffione della doccia che uso è stato scelto con cura. È lungo e sottile e può essere infilato in profondità nella mia figa.
La combinazione di acqua calda e getti aghiformi quasi dolorosi, accoppiati con il gel doccia strofinato sul mio clitoride sono il top per un orgasmo sconvolgente. In soli cinque minuti il mio corpo tremò al Continua a leggere…