Una Moglie Fortunata

Moglie Fortunata

Il marito aiuta la moglie a realizzare il suo sogno erotico.

Erano in luna di miele. Stanchi del viaggio, si fermarono una notte nel nostro piccolo villaggio. Io gestisco un piccolo B&B e mi chiesero se avevo una camera per una notte.

Dopo essersi sistemati in camera scesero per dare un’occhiata in giardino. Io stavo tagliando legna. Non indossavo la camicia. Mi salutarono e si sedettero sulle sedie lì vicino. Lei mi stava guardando, e io potevo sentire un movimento tra le sue gambe, un calore che si diffondeva fino alla sua figa.

Credo che stesse diventando umida. I film che aveva visto con il suo fresco maritino le vennero in mente, quei film a luci rosse con quei neri ben dotati.

Facevo sempre quell’effetto alle mogli.

Credo che si stesse domandando se ero così anche io.
Finii di tagliare alcuni pezzi e decisi di sedermi con loro, per dar loro il “benvenuto”.

Mentre mi stavo sedendo, mi asciugai il sudore con un asciugamano e presi due bicchieri dall’armadio che ho in giardino offrendo loro da bere.
Scotch con ghiaccio.
Iniziamo a chiacchierare e bere. Lei aveva sempre lo sguardo fisso sul mio pacco e anche il marito credo che se ne fosse accorto.

Versai loro ancora da bere, l’atmosfera e le chiacchiere si fecero sempre più esplicite, finché il marito suggerì di giocare a strip poker.
“No. ..” disse lei arrossendo.

“Oh andiamo cara, non perdi mai, quindi perché avere paura?” le disse ridendo il marito.
Lei accettò con riluttanza. Mi resi conto che i due erano eccitati, ma non ero sicuro di quali fossero davvero le loro intenzioni.

Li lasciai fare, mentre involontariamente il mio cazzo diventava duro in previsione di uscire allo scoperto in questo strip poker.
Alla quarta partita rimasi in boxer e iniziai a vedere l’imbarazzo sul viso di lei che avendo già perso la maglietta, stava in reggiseno.

La vista del suo seno maturo attraverso il reggiseno in pizzo mi fece gonfiare il cazzo.

Nel turno successivo perse la gonna, e al successivo io persi i miei boxer.
A quel punto mi alzai e li abbassai, lasciando libero il mio grosso e spesso uccello nero, con le grosse palle al di sotto.
Il marito completamente vestito e io completamente nudo.

Entrambi fissarono il mio enorme cazzo nero e duro.

Lo sguardo sul viso di lei era di pura lussuria.
Gli occhi del marito guizzarono tra il mio enorme cazzo eretto e lo sguardo affamato sul viso della mogliettina arrapata che Continua a leggere…