Francesco e la sua avventura con una stupenda trans in Brasile.
Andai in Brasile per le Olimpiadi, un paese caldo, selvaggio e sessualmente libero da pregiudizi di nessun tipo.
Si possono vedere cose che non si vedrebbero in molti altri posti, compresi tanti trans, dato che la cultura transessuale qui è molto diffusa.
Sulle spiagge, le “ragazze” in bikini non fanno nulla per nascondere i loro “pacchi” e camminano come donne normali.
A tutti gli effetti, sono donne, e sono davvero molto sexy.
Il mio nome è Francesco, ho 26 anni, capelli lunghi e scuri e il viso minuto, occhi scuri, naso piccolo, bocca grande, la gente generalmente pensa che io sia spagnolo o greco.
Sono un uomo peloso, e l’unica cosa che mi rado del tutto è il mio pene e il culo, non chiedetemi perché, ma appena ho iniziato a farlo, non ho più smesso.
Così ero finalmente in Brasile, flirtando e godendomi la compagnia di tutte le belle donne brasiliane. Quel giorno decisi che era il momento di rilassarmi e prendere il sole.
Mi sedetti sulla spiaggia per qualche ora e poi mi fermai al bar della spiaggia. Quando tornai in albergo era già sera, ero affamato. Chiamai la hall e chiesi per il servizio in camera.
Sapevo come funzionava l’hotel e sapevo che se avessi chiesto la cena in camera mi avrebbero mandato una ragazza, e magari anche vicina alla fine del turno.
Decisi che se fosse stata una ragazza carina, le avrei chiesto di rimanere. Circa dieci minuti dopo bussarono alla porta della mia camera d’albergo e la donna più bella che avessi mai visto, con una uniforme verde stava lì a sorridermi.
Aveva un sorriso stupendo che le illuminava il viso. Aveva capelli biondi, scuri, con occhi verdi/blu, un nasino perfetto e una bocca incredibile.La feci entrare, dicendole di mettere la cena sul tavolo. Le diedi una mancia e stava per andarsene, quando la trattenni per un braccio e lei mi guardò sorpresa.
“Mi dispiace, scusa, non volevo spaventarti“, le dissi.”Sei troppo bella; mi piacerebbe conoscerti. Se ti va potremmo passare la notte insieme“. Sorrise in un modo che me lo fece rizzare in un istante. Si chinò in avanti, piantandomi un bacio sulle labbra. “Finisco il turno tra quarantacinque minuti, mi cambio e torno.“
Se ne andò e io mi sedetti a mangiare, feci una doccia, durante la quale mi immaginai il suo bel viso e immediatamente mi venne duro.
Iniziai a masturbarmi lentamente, assaporando la sensazione dell’acqua calda mentre lo facevo. Venni rapidamente, sparando il mio carico sulla parete della doccia. Uscii dalla doccia senza preoccuparmi di vestirmi bene, optando per un paio di boxer e una camicia con bottoni, che lasciai aperta.
Mi sedetti a guardare un pò di TV, aspettando con impazienza il suo ritorno, chiedendomi se sarebbe davvero tornata.
Poco più di un’ora dopo bussarono alla porta, quasi inciampai nel correre il più velocemente possibile ad aprire.
Sembrava una visione, aveva slegato i capelli e il trucco rifatto… Sembrava una dea.
La mia erezione istantanea non si poteva nascondere mentre la facevo entrare.
Indossava pantaloncini di jeans neri che mostravano un culo incredibilmente rotondo e gambe lunghe e sexy. Il suo top era aderente e bianco, e si potevano vedere i capezzoli scuri attraverso la stoffa.
Mi sedetti sul divano e lei si sedette accanto a me. Iniziammo a chiacchierare un pò per conoscerci.
Il suo nome era Arianna ed aveva vent’anni.
Stava lavorando nell’hotel da qualche anno e si divertiva perché conosceva sempre gente nuova.
Le dissi quanto fosse bella e la baciai senza esitare.
Era più che passione, più che lussuria, la volevo e a capire dai suoi gesti lei voleva me.
La sua mano scivolò sui miei boxer, accarezzando la mia coscia interna e la mia eccitazione era più che evidente. Mi sfilò i boxer leggermente verso il basso, liberando il mio membro duro.
Cominciò ad accarezzarmelo delicatamente, facendomi gemere. La mia mano si piazzò sulla sua coscia, slittando dentro i suoi pantaloncini. Con uno scattò si spinse via, lasciando andare il mio cazzo e Continua a leggere…