Paolo è un idraulico fortunato. Giovane, muscoloso, attraente e con un bel pacco.
Paolo sta riparando un rubinetto di una vecchia signora, che secondo lui, stanno gocciolando da mesi, mentre riceve una chiamata sul suo cellulare.
È una donna sconvolta che piange e singhiozza il telefono. “Mi è scoppiato un tubo in casa e ho acqua dappertutto”, diceva singhiozzando.
“Ora, provi a stare calma. È in grado di chiudere l’acqua?“, le chiese, spiegandole dove trovare il rubinetto principale per fermare la fuoriuscita dell’acqua.
“Si, l’ho trovato e ora finalmente ha smesso“.
“Bene“, le disse. “Sarò da lei entro un’ora. Qual è l’indirizzo?“
Lei glielo diede.
“Grazie“, disse Paolo. “Ci vediamo presto“.
Finì rapidamente le riparazioni del rubinetto e fece pagare alla vecchia signora un bel conto salato. Beh, lei aveva una grande casa, un’auto nuova ed era stata scortese con lui.
Paolo tornò al suo furgone e mise l’indirizzo nel navigatore satellitare. Si rese conto di non aver chiesto il nome alla donna che piangeva. Dalla voce doveva essere una tipa rozza e forse pure un po’ sovrappeso.
Erano solo pochi chilometri e in meno di venti minuti arrivò davanti a una grande casa in una zona molto elegante, dove vivono tutti gli snob benestanti.
Premette il citofono che corrispondeva all’indirizzo che le aveva dato.
“Ciao“, disse una voce femminile.
“Sono Paolo, l’idraulico“, disse.
“Ah, sì. Entra, ti apro subito“.
Quando fu vicino alla porta d’ingresso, lei aprì. Fu sorpreso di vedere una donna snella, molto attraente e con due tette da sballo. La classica casalinga italiana, benestante, non più giovanissima, ma con un fisico da sballo e un aspetto ben curato. Una Milf, insomma.
“Ciao“, disse. “Sono Paolo. Non ho chiesto il tuo nome al telefono?“.
“Magda“, rispose. “Entra“.
Paolo trovò velocemente il tubo rotto sotto il lavandino e si mise subito al lavoro. Magda gli parlava mentre lui lavorava. Da sotto il lavandino notò che lei stava osservando con molta attenzione i suoi bicipiti e la sua tartaruga, mentre lui si allungava per stringere il tubo.
“Fai palestra, vero?“
“Si”, rispose Paolo.
Notò anche che lei aveva già adocchiato il suo pacco sporgente. Lei iniziò ad avvicinarsi.
Paolo adesso poteva vedere le sue belle gambe dalla posizione sotto il lavandino. Si accorse che era senza mutandine.
Cominciò a sentire un’erezione, causata dalla vista della sua figa bene in vista e si accorse che lei non faceva nulla per nasconderla.
Pensò che era molto sexy.
Lui sapeva che lei poteva vedere quanto lui fosse eccitato, dal suo evidente rigonfiamento che cresceva ogni minuto di più.
Si inginocchiò accanto a lui e gli mise una mano sul pacco, sentendo il suo enorme cazzo e iniziò a strofinarlo delicatamente attraverso i jeans. Ora lui aveva una totale visione della sua figa.
Allargò le gambe e fece scendere un po’ il vestito, rivelando le sue tette incredibilmente grandi. “Fanculo questo rubinetto“, disse Paolo mollando gli attrezzi da lavoro, e iniziò a toccarle la figa con una mano mentre con l’altra iniziò a palpare le tette.
Magda iniziò a gemere di piacere. Rapidamente gli aprì i pantaloni esponendo il suo grande cazzo, che lei senza esitare iniziò a strofinare e accarezzare. Paolo non perse tempo e iniziò a leccare e succhiare la sua figa, colpendo il suo clitoride con la Continua a leggere…