La calda moglie colombiana di Paolo se la spassa

La calda colombiana

La bella colombiana mi racconta le sue avventure erotiche e mi mette in ginocchio.

Non finirò mai di stupirmi di quante storie la gente mi racconta nei bar.
Forse avrei dovuto fare il barista. Ho passato molto tempo nei bar e ho sentito molteplici storie.

Mi sono sempre chiesto quanto di quello che sento sia vero. C’è qualcosa nell’anonimato dell’ambiente, nell’alcolismo e nell’atmosfera. Non lo so. Forse sono più vere di quelle raccontate alla luce del giorno.

Ma una notte di qualche anno fa, incontrai una donna la cui storia era abbastanza calda da tenermi eccitato nelle fredde notti d’inverno per gli anni a venire.

Si chiamava Carmen. Ero alle Barbados in viaggio d’affari. Lo so, un lavoro duro. Come si dice, qualcuno deve pur farlo. Spesso potevo portare con me mia moglie, ma in questo viaggio ero solo.

Durante l’epoca del nostro matrimonio, lei svolgeva un lavoro come personal trainer di fitness e come allenatrice di tennis per clienti individuali, per lo più facoltosi.

Sono abbastanza sicuro che si scopava anche i suoi clienti o, in particolare, un ragazzo con cui lavorava. Ma non ho mai potuto provarlo. È solo una cosa a cui ho pensato. Molto. Quindi forse fu il mio subconscio che ha reso facile per le persone parlare con me della loro vita sessuale.

Ho perso il conto di quanti ragazzi che conosco mi hanno detto di quante mogli di altri si sono scopati. Con alcuni dei ragazzi era sesso perverso e consensuale e in altri casi no.

Ho sentito alcune storie anche da donne, anche se non così tante. Quelle sono sempre state piuttosto fantastiche, ma Carmen… beh, lei vince il primo premio. O forse, vince cazzi? Veniamo alla storia.

Il bar dell’hotel in cui ero alle Barbados era un classico bar caraibico, con luci soffuse, per lo più musica dolce, onde che sciabordavano, brezza calda, e l’odore di qualcosa che fumano nell’aria.

Mentre ero seduto lì a godermi il mio drink alla frutta, sono stato trascinato in una “situazione” con una coppia sposata seduta accanto a me. Lei era una bella colombiana, scura, pelle color caffè; lui era un ragazzo bianco mediocre del nord Italia.

Lei voleva ballare, lui no. Lei si innervosì, lui diventò rosso e cercò di zittirla. Lei mi afferrò la mano e mi tirò sulla pista da ballo; lui non si lamentò.

Che diavolo stava succedendo? Era abbastanza agile sulla pista da ballo, indipendentemente dal ritmo della musica, e cercava chiaramente di farlo ingelosire.

Ero estremamente consapevole del suo disagio e delle sue sfuriate e rubavo gli sguardi al maritino ogni volta che potevo. A lui non sembrava importare, così mi rilassai. Dopo mezz’ora delle sue giravolte ero sudato, eccitato, e stavo pensando seriamente di portarla nella mia stanza.

Non pensavo spesso a tradire mia moglie, ma questa ragazza…dannazione…aveva appena gettato il suo corpo contro il mio.
Stabilì un contatto, un contatto intenso, con i suoi fianchi, le sue cosce, le sue mani, i suoi seni. Era incredibile!

E il sudore, il calore e la forza ormonale grezza che aveva, insomma me Continua a leggere…